Yellowstone 2018

Parco Nazionale di Yellowstone, USA, Agosto 2018

Yellowstone

Missione Yellowstone 2018: L’Esplorazione del Gigante Dormiente

Nel giugno 2018, l’associazione AKAKOR GEOGRAPHICAL EXPLORING, rappresentata da Soraya Ayub e Paolo Costa, ha condotto una pre-spedizione intensiva nel Parco Nazionale di Yellowstone.
L’obiettivo era ambizioso: studiare da vicino il supervulcano che respira sotto il primo parco nazionale del mondo (istituito nel 1872), un’area storica e geologica che si estende tra Wyoming, Montana e Idaho.
Il cuore di Yellowstone non è solo un santuario della fauna selvatica, ma la sede di uno dei fenomeni geologici più affascinanti e temuti del pianeta, costantemente monitorato per il suo potenziale catastrofico.

Sotto la Superficie: La Potenza Geologica

La missione ha confermato che la vera meraviglia del parco è la sua natura vulcanica. Yellowstone non è una montagna, ma una vasta caldera (circa 72×55 km), una cicatrice lasciata da esplosioni preistoriche.

  • Pulsazioni Magmatiche: Il parco si trova sopra un punto caldo del mantello terrestre. Sotto la superficie, la spedizione ha esaminato i segni del sistema a doppio serbatoio di magma, un gigante in gran parte solido ma pronto a ribollire.
  • La Metà del Mondo Sotto Pressione: Le celebri manifestazioni geotermiche—dal getto puntuale di Old Faithful alle fumate costanti delle fumarole—non sono che lo sfogo di questa potenza. Yellowstone ospita circa il 55% dei geyser del mondo, una prova lampante che il vulcano è attivo, anche se in quiete.

Geologia del Profondo: I Rischi e le Ere

La ricerca sul campo ha riaffermato la storia catastrofica del sito e la sua sorveglianza iper-tecnologica:

  • Le Eruzioni che Cambiano il Mondo: Il nome “supervulcano” è meritato. Le eruzioni passate hanno rilasciato oltre 1.000 km cubi di materiale.
    L’ultima super-eruzione risale a 640.000 anni fa, un evento che formò l’attuale, gigantesca caldera.
  • Il Lungo Sonno: Nonostante la periodicità teorica di circa 700.000 anni, il vulcano non segue un orologio.
    Gli scienziati dell’USGS lo sanno, ed è per questo che il monitoraggio di terremoti e del sollevamento/abbassamento del suolo è incessante.
  • Conseguenze Globali: Un’eventuale eruzione futura (altamente improbabile nel breve termine) scatenerebbe uno scenario di proporzioni globali: una massiccia pioggia di cenere distruggerebbe l’agricoltura del Nord America e l’anidride solforosa in atmosfera innescherebbe un “inverno vulcanico” globale, con impatti climatici catastrofici.

Oltre il Vulcano: L’Ecosistema Epico

La missione ha sottolineato come la geologia sia inseparabile dalla biologia. La caldera di Yellowstone è una culla della vita selvaggia:

  • La Mega-fauna: Nelle vaste praterie e valli, come la Lamar Valley, è facile assistere allo spettacolo del Bisonte americano che si muove in branchi, e avvistare i predatori reintrodotti come i Lupi grigi, insieme a Orsi Grizzly e Alci.
  • Il Paesaggio Dantesco: Il parco offre un contrasto unico: la furia geotermica si sposa con la serenità del Lago Yellowstone e l’imponenza scenografica del Grand Canyon dello Yellowstone.

Il Futuro dell’Esplorazione
Questa pre-spedizione è stata un successo per l’associazione, fornendo dati cruciali e aprendo la strada a sviluppi futuri.
La straordinaria complessità della regione e la necessità di divulgazione scientifica hanno confermato una grandissima opportunità per organizzare un futuro stage intensivo di vulcanologia nel cuore di Yellowstone. L’esplorazione continua!