Venerdì 18 novembre 2011, si terrà presso il teatro Oratorio di Lierna(LC) una serata di divulgazione e spiegazioni, nella quale il team AKAKOR grazie a filmati e immagini racconterà le ultime esplorazioni fatte, i meravigliosi paesaggi visti le scoperte fatte e informerà dei progetti futuri, prestando attenzione all’Amazzonia e all’Antardine, scenari di pregetti in partner-ship con alcuni ministeri brasiliano e italiani.

La serata sarà organizzata in collaborazione con la Proloco e il comune di Lierna e il ricavato sarà devoluto al Soccorso Alpini di Mandello del Lario che sta facendo un bellissimo lavoro di pronto intervento nella parte Orientale del Lario

Sabato 21 e domenica 22 maggio 2011, insieme agli amici de “La Macchina del Tempo”, l’Akakor ha potuto visitare una serie acquedotti sotterranei, che nei secoli sono stati scavati nel tufo. L’elaborata rete di cunicoli ha destato meraviglia e stupore e alcuni tratti ricordavano i tunnel della “Piramide di Akapana” a Tiwanaku. Già la location è stata bellissima: i sotterranei della Basilica di S. Maria Maggiore detta La Pietrasanta, nel pieno centro di Napoli, a due passi dal Duomo. La sede dell’Associazione ha la fortuna e il privilegio di essere sotto ad una delle chiese più belle del capoluogo partenopeo e i tunnel partire direttamente da lì.
La visita a Napoli non poteva non prevedere un’uscita sul Vesuvio il quale ha colpito tutto per la sua bellezza selvaggia e la forza dirompente: vedere il Golfo di Napoli e la Costa Amalfitana da questo luogo privilegiato è stato il giusto compenso per le fatiche del fine settimana
Un grazie di cuore a Luca, Tullio, Fabio e Stefania per la tipica ospitalità campana e a Michael per il bellissimo trailer.

Sabato 16 Aprile 2011, lo staff di Akakor è stato ospite del “Soccorso degli Alpini” di Mandello del Lario per una seduta di training di BLS (Basic Life Support – Supporto di base alle funzioni vitali) focalizzata principalmente sulle attività speditive. La lezione, tenuta dall’Istruttore Regionale Stefano “Tete” Balzarotti è stata molto interessante ed a evidenziato come si “può aiutare il 118 ad aiutarci”, sapendo come comportarsi in situazioni determinanti per salvare la vita di una persona in condizioni come per esempio una persona priva di sensi, oppure con un blocco meccanico delle vie aeree (oggetti nella gola dei bambini, acqua nei soggetti che affogano) o ancora in totale arresto cardiaco.

L’istruttore ha evidenziato quanto siano importantissimi gli attimi tra l’evento e l’arrivo dei soccorsi in quanto possono fare la differenza tra la vita e la morte della persona e come tempistiva deve essere l’azione.
Lo scopo di tale manovra è quello di mantenere ossigenato il cervello e il muscolo cardiaco, insufflando artificialmente aria nei polmoni e provocando, per mezzo di spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione del sangue.
Il rischio principale collegato alla mancanza di soccorso in questi casi è il danno anossico cerebrale; si tenga a tal proposito presente che l’ossigeno (necessario appunto al cervello) è presente nell’aria-ambiente in percentuali medie del 21%, mentre quello presente nell’aria espirata dai polmoni è circa del 16% (vale a dire che, respirando, consumiamo soltanto circa un quarto dell’ossigeno presente nell’aria, e ciò significa che, teoricamente, la
 
stessa aria può essere respirata al massimo 4 volte); questa constatazione ci fa capire come l’intervento con la respirazione artificiale semplice (con la bocca) piuttosto che con la respirazione artificiale evoluta
(pallone autoespandibile, bombola di ossigeno, soccorso avanzato) possa realmente fare la differenza, giacché praticando la classica respirazione bocca a bocca, il soccorritore insufflerà nei polmoni della vittima un’aria il cui ossigeno è già stato parzialmente utilizzato (poiché il soccorritore ha inspirato ed espirato quell’aria), e perciò sarà un’aria meno efficace.
Altrettanto importante è la tempestività dell’intervento: dall’inizio dell’arresto cardio-circolatorio,
mediamente le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% ogni minuto; già dopo 9-10 minuti, in assenza di RCP (acronimo di Rianimazione Cardio-Polmonare), è molto difficile se non impossibile sperare il recupero del danno anossico cerebrale definitivo (ma i primi gravi danni al cervello si riscontrano dopo già 4 minuti di mancanza di ossigeno).

Un grazie di “cuore” al 118 per il lavoro che svolge e a tutti i volontari che lo rendono possibile.

Per maggiori informazioni:
http://www.soccorsodeglialpini.it/

Mercoledì 27 Aprile 2011, presso la Sala Conferenze dell’Aeroporto D’Abruzzo a Pescara alle ore 19,00, l’amico e collega di spedizioni Daniele Berardi presenterà, all’interno di una serie di serate organizzate dal C.A.I. di Pescara, le ultime due spedizioni dell’Akakor in Bolivia alle quali ha partecipato, “Jurassic Cave 2009” e “Terre Alte 2010 Uyuni/Avaroa”, esponendo tutte le bellezza di questa zona andina dell’America del Sud, le difficoltà incontrate, i paesaggi mozzafiato visti e le persone incontrate. Durante la serata troverà modo anche di parlare della Piramide di Akapana in Tiwananku, “Perla archeologica” mondiale della Bolivia e teatro di una delle esplorazioni più importanti di Akakor.

Le Meraviglie Di AKAKOR

Sabato 26 febbraio, si é tenuta, presso al teatro comunale Fabrizio de Andrè di Mandello del Lario (Lc), la serata “AKAKOR, Esplorazioni e ricerche ai confini del mondo”, con la collaborazione del Soccorso degli Alpini, AVIS e Protezione Civile della città lacustre.
Sono state proiettate immagini di tutte le spedizione che l’associazione ha fatto dal 1993 ad oggi: Brasile (Bonito, Petar, Amazzonia), Bolivia (Tiwanaku, Titicaca, Salar di Uyuni, Lagune Glaciali, Torotoro), Islanda, Cile (Perito Moreno), Messico, Machu Picchu e Italia (Bobbia, Grigna)
Il folto pubblico è rimasto abbagliato dai luoghi e dai paesaggi, ha viaggiato con la mente sopra i scenari sud americani ed è rimasto entusiasta dalle molteplici attività che Akakor ha fatto in giro per il mondo. Di sicuro ricordo la proiezione della trasmissione Voyager, con le riprese all’interno della Piramide di Akapana e le immagini che la TV brasiliana – REDE Globo, ha fatto sui tepuy brasiliano, teatro dei 3 soedizioni AKAKOR, culminate con la scoperta e l’esplorazione dell’Abisso Guy Collet. Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno permesso la realizzazione della serata, come le associazioni locali e il comune di Mandello.