Petar 2003

PETAR 2003

Iporanga, San Paolo (Brasile), agosto 2003

L’Avventura Sotterranea di Akakor in Brasile

L’anno 2003 ha segnato il ritorno di AKAKOR GEOGRAPHICAL EXPLORING nel cuore del Brasile, per riprendere il cruciale lavoro speleologico e pionieristico avviato nel PETAR (Parque Estadual e Turístico do Alto Ribeira), un monumentale santuario naturale nello stato di San Paolo. L’obiettivo era audace: ristabilire il campo base a Bombas e immergersi ancora una volta nell’intricato labirinto sotterraneo del parco, con l’intento primario di esplorare grotte ancora sconosciute che giacevano in attesa di essere mappate e svelate.

Un supporto fondamentale per la missione è arrivato da VOLKSWAGEN do BRASIL con una grande partnership, fornendo un robusto furgone essenziale per la logistica della spedizione attraverso le difficili strade della foresta.

Il Quartier Generale e il Ritorno alle Radici

L’arrivo della squadra è avvenuto nel familiare Bairro da Serra, dove l’accogliente pousada fungeva da prima tappa. Un lusso vitale? Una connessione Internet improvvisata, un indispensabile cordone ombelicale con l’Italia per la comunicazione, oltre ai sempre graditi pasti pronti per ricaricare le energie prima dell’impegno sul campo.

Il vero quartier generale operativo era a Bombas. Il team ha stabilito la base logistica in una singolare ex-scuola elementare, le cui pareti decorate da innocenti disegni infantili creavano un contrasto suggestivo con la serietà della loro missione scientifica. Per una maggiore efficienza logistica e un contatto più diretto con l’ambiente, la squadra ha scelto di allestire un campo tendato all’esterno, circondata dai suoni e dai profumi intensi della Mata Atlântica.

La Sfida della Grotta Pingo d’Água

Una delle prime priorità esplorative è stata la Grotta Pingo d’Água. Gli speleologi sono tornati in questo ipogeo con l’intenzione specifica di estendere le indagini e la topografia in aree che, dalle mappe preliminari, promettevano un’ulteriore continuazione del sistema sotterraneo. Nonostante l’impegno, un’iniziale verifica sul campo non ha purtroppo confermato le aspettative, costringendo gli esploratori a ricalibrare la strategia e a dirigere rapidamente l’attenzione verso le nuove, vergini cavità.

Ritorno Storico: La Grotta Santana

Successivamente, il focus della spedizione si è spostato sulla celebre Grotta Santana, un luogo carico di storia speleologica (già scenario del “Progetto Leviathan ’93”). In questa fase, il team si è arricchito con l’arrivo di Soraya Ayub e Lorenzo Epis. L’obiettivo qui non era l’esplorazione, bensì la meticolosa documentazione fotografica di alta qualità, cruciale per la stesura e la presentazione della tesi di dottorato di Soraya Ayub presso l’Università di Bologna.

SCHEDA TECNICA DELLA SPEDIZIONE PETAR 2003 (IT/BR)

La spedizione, espressione di una solida collaborazione internazionale, è stata orchestrata come segue:

COORDINAMENTO GENERALE:

  • ITALIA: Dott.ssa Soraya Ayub
  • BRASILE: Marcelo Augusto Zeni Brandt

COORDINAMENTO TECNICO DI CAMPO:

  • ITALIA: Giovanni Confente
  • BRASILE: Marcelo Augusto Feni Brandt

EQUIPE DI CAMPO:

  • Fase Iniziale (Bombas/Pingo D’água): Giovanni Confente, Marcelo Brandt, Paolo Costa, Ezio Vassena, Maria Rosa Cerina, Alessandro Anghileri, Rita de Cassia Lemgruber.
  • Fase Grotta Santana: Soraya Ayub e Lorenzo Epis si sono uniti al team per la documentazione fotografica.
  • Guide Locali (Indispensabili Guardiani del Petar): Vamir dos Santos