Humajalanta 1998

Torotoro, Cochabamba (Bolivia)

Spedizione Humajalanta’98: Un Viaggio nel Cuore Speleologico della Bolivia
Nel 1998, un’avventura unica nel suo genere prese il via: la Spedizione Humajalanta.
Chiamata così in onore della più importante grotta della Bolivia, questa fu la prima esplorazione realizzata da AKAKOR nel paese andino, segnando l’inizio di una serie di progetti futuri.
Sulla scia della collaborazione italo-brasiliana già collaudata con la spedizione BONITO ’95, il team si arricchì di un nuovo elemento: gli speleologi boliviani, unendosi per la prima volta a un progetto di tale portata.
Questa spedizione non fu solo un’esplorazione, ma anche un momento di condivisione scientifica, culminato nel primo incontro boliviano, brasiliano e italiano sulla speleologia, organizzato da SOBESP (Sociedad Boliviana de Espeleologia) e AKAKOR GEOGRAPHICAL EXPLORING.
Durante l’esplorazione, vennero scoperte e documentate diverse grotte, tra cui la celebre Humajalanta e San Pedro.
I loro nomi, in dialetto locale Quechua o Aimara, nascondono la storia e le tradizioni di questi luoghi.

Primo Catasto Speleologico Boliviano

Nome (1) Numero catastale Comune Provincia Dipartimento Tipo di roccia (2) Squadra topografica
San Pedro LA-SO-01 Sorata Larecaja La Paz Marmo AKAKOR
Humajalanta CH-PO-01 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica Guyot e squadra AKAKOR
Chijflon-q’haq’ha CH-PO-02 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica Guyot e squadra AKAKOR
Yurajq’asa CH-PO-03 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Chilijusq’u CH-PO-04 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Huayllas CH-PO-05 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Huaq’ha-senq’ha CH-PO-06 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica Guyot e squadra AKAKOR
Chankarani CH-PO-07 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Chijflon-q’haq’ha II CH-PO-08 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Wayq’ho Chinkasq’a CH-PO-09 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Huasarin Railp’a CH-PO-10 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR
Puyu Allpa CH-PO-11 Torotoro Charcas Potosi Metacarbonatica AKAKOR

Torotoro: Un Paesaggio Tra Canyon e Altipiani
La regione di Torotoro, situata nella provincia di Charcas, dipartimento di Potosí, si estende per circa 165.700 chilometri quadrati.
Il suo nome, dal quechua “t’uru t’uru Pampa”, evoca l’immagine di un “terreno fangoso”.
Il paesaggio è un’incredibile fusione di canyon profondi e vasti altipiani, che ricordano i famosi tepuy venezuelani.
Tuttavia, a differenza delle foreste tropicali del Venezuela, qui l’ambiente è dominato da una vegetazione alpina (Puna e Paramo) e da una tundra subartica. Le altitudini variano dai 2.000 ai 3.500 metri sul livello del mare, e il clima è semi-arido.
Le rocce di Torotoro, composte da carbonati metamorfici, hanno una storia geologica ancora da svelare, e le analisi future promettono di rivelare se si tratta di calcare o dolomite.
Questa regione è un paradiso per gli speleologi: su 14 grotte conosciute in Bolivia, ben 11 si trovano qui.
La spedizione Humajalanta ’98 ha mappato e documentato 12 nuove grotte, contribuendo alla creazione del primo Catasto Boliviano di Speleologia (CBE), un progetto ambizioso che, sebbene interrotto, ha gettato le basi per future esplorazioni.
Il più importante sistema carsico, quello di Humajalanta e Chiflonkhakha, è stato studiato in profondità, con risultati pubblicati nella relazione “Lavori di Idrogeologia realizzati durante la Spedizione Humajalanta ’98”, da Adolfo Eraso, Soraya Ayub, Carmem Dominguez e Amed Becerra.

Un Tesoro di Biodiversità e Storia
Torotoro è un’area di straordinario interesse, non solo per la speleologia.
Il suo potenziale è immenso e abbraccia diverse discipline:

  • Speleologia: Innumerevoli grotte ancora inesplorate.
  • Paleontologia: Siti ricchi di fossili e impronte di dinosauri.
  • Antropologia: Pitture rupestri e rovine Inca che narrano storie antiche.
  • Biologia: Una flora e fauna uniche, con specie endemiche che si distribuiscono in vari ecosistemi, dai boschi secchi a quelli umidi.
    La fauna selvatica è particolarmente ricca, con 44 specie di mammiferi, 91 di uccelli, 28 di rettili e numerose varietà di insetti.

Il clima cambia con l’altitudine, offrendo zone con temperature medie annuali che vanno dai 27°C nelle aree basse ai 14°C in quelle più elevate.

La Storia Geologica Svelata
L’area di studio si trova su terreni mesozoici, dove la storia della Terra è scritta in strati di roccia:

  1.  Arenarie rosse: Strato inferiore di 100 metri, che poggia su depositi del Carbonifero.
  2. Calcarenarie: Strato di 150 metri in avanzata fase di calcificazione.
  3. Calcare: Uno strato molto calcificato di 50 metri che forma la Formazione “El Molino”.
    È qui che si trova la maggior parte delle grotte esplorate e le impronte di dinosauri.

Le valli sono un’ulteriore testimonianza geologica, con sedimenti di argilla risalenti al Miocene, dove sono stati ritrovati grandi fossili di tartarughe. Strutturalmente, la regione è segnata da pieghe giurassiche, con sinclinali che formano le valli di Torotoro e del fiume Caine, e anticlinali che creano catene montuose come l’Huayllas.

Topografia delle Grotte